
Associazione Progetto Cernobyl Carugate O.n.l.u.s.
Responsabile: Claudia Dodesini (cell. 3384605792)
e-mail: info[chiocciola]progetto-cernobyl.com
email: claudia.dodesini[chiocciola]live[punto]com
www.progetto-cernobyl.com
Nata nel novembre del 2001, l’Associazione Progetto Cernobyl, da oltre dieci anni, si occupa di accogliere nella nostra cittadina i bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni provenienti dalle zone contaminate della Bielorussia.
Spinti dalla voglia di seguire lo stesso progetto avviato da altri paesi limitrofi, con la collaborazione dell’Oratorio della nostra parrocchia, ogni anno riusciamo ad ospitare nel mese di giugno quei bambini che provengono da famiglie disagiate, così da permettere loro di integrarsi e vivere l’esperienza dell’accoglienza insieme ai ragazzi del nostro Oratorio.
I bambini provengono da Dobrush o dai villaggi vicini e trascorrono in Italia un mese, ospitati da famiglie che, pur lavorando, riescono a vivere questa splendida esperienza.
Il mese trascorso in Italia permette ai bambini di allontanarsi dai luoghi ancora radioattivi e contaminati e rinforza le difese immunitarie in modo naturale diminuendo il loro rischio di andare incontro a frequenti malattie.
Ad oggi l’associazione ha ospitato circa 206 bambini.
Tutte le spese per ospitare i bambini sono a carico dell’associazione e nessun costo è richiesto alle famiglie.
Per favorire l’integrazione, l’associazione organizza ogni anno un corso di russo gratuito.
Oltre all’ospitalità, l’Associazione è riuscita anche ad avviare numerosi altri progetti sul posto tra cui il sostegno di attività sociali in loco, il finanziamento di borse di studio, aiuto economico al Centro disabili, a una scuola materna ed un ospedale. Progetti avviati grazie anche al sostegno continuo di iniziative legate alla raccolta fondi che ci aiutano a portare avanti la nostra missione.
Responsabile: Claudia Dodesini (cell. 3384605792)
e-mail: info[chiocciola]progetto-cernobyl.com
email: claudia.dodesini[chiocciola]live[punto]com
www.progetto-cernobyl.com
Nata nel novembre del 2001, l’Associazione Progetto Cernobyl, da oltre dieci anni, si occupa di accogliere nella nostra cittadina i bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni provenienti dalle zone contaminate della Bielorussia.
Spinti dalla voglia di seguire lo stesso progetto avviato da altri paesi limitrofi, con la collaborazione dell’Oratorio della nostra parrocchia, ogni anno riusciamo ad ospitare nel mese di giugno quei bambini che provengono da famiglie disagiate, così da permettere loro di integrarsi e vivere l’esperienza dell’accoglienza insieme ai ragazzi del nostro Oratorio.
I bambini provengono da Dobrush o dai villaggi vicini e trascorrono in Italia un mese, ospitati da famiglie che, pur lavorando, riescono a vivere questa splendida esperienza.
Il mese trascorso in Italia permette ai bambini di allontanarsi dai luoghi ancora radioattivi e contaminati e rinforza le difese immunitarie in modo naturale diminuendo il loro rischio di andare incontro a frequenti malattie.
Ad oggi l’associazione ha ospitato circa 206 bambini.
Tutte le spese per ospitare i bambini sono a carico dell’associazione e nessun costo è richiesto alle famiglie.
Per favorire l’integrazione, l’associazione organizza ogni anno un corso di russo gratuito.
Oltre all’ospitalità, l’Associazione è riuscita anche ad avviare numerosi altri progetti sul posto tra cui il sostegno di attività sociali in loco, il finanziamento di borse di studio, aiuto economico al Centro disabili, a una scuola materna ed un ospedale. Progetti avviati grazie anche al sostegno continuo di iniziative legate alla raccolta fondi che ci aiutano a portare avanti la nostra missione.
CERNOBYL 30 ANNI DOPO… PER NON DIMENTICARE!

Nel trentennale della tragedia nucleare di Cernobyl, avvenuta il 26 aprile 1986, l’Associazione Progetto Cernobyl di Carugate vuole ricordare con una S.Messa di suffragio coloro che accorsero per il contenimento del disastro.
Sono più di mille persone tra pompieri, elicotteristi, soccorritori (tutti chiamati liquidatori), morti in brevissimo tempo a causa delle forti radiazioni ricevute. Essi, non avvisati dei rischi ai quali erano sottoposti, accorsero a spegnere l’incendio armati solo di badili o delle proprie mani, privi di qualsiasi protezione, e operarono in condizioni al limite della sopravvivenza.
Grazie al loro coraggio, questa tragedia, seppur grave, riuscì ad essere contenuta.
2 Aprile 2016 ore 18.00
Chiesa Arcipretale S.Andrea Apostolo Carugate
Santa Messa concelebrata dal nostro Arciprete Don Claudio Silva, il Vescovo di Novara Mons. Franco Giulio Brambilla e Don Luigi Caldera (ex parroco di Cernusco).
Cantata dalla Corale SS. Pietro e Paolo di Gessate
Ore 19.15
Concerto di musica lirica sacra
Corale SS. Pietro e Paolo di Gessate
Orchestra da camera «Franz Joseph Haydn» di Gessate
Il concerto terminerà verso le ore 20.00 circa.
Sono più di mille persone tra pompieri, elicotteristi, soccorritori (tutti chiamati liquidatori), morti in brevissimo tempo a causa delle forti radiazioni ricevute. Essi, non avvisati dei rischi ai quali erano sottoposti, accorsero a spegnere l’incendio armati solo di badili o delle proprie mani, privi di qualsiasi protezione, e operarono in condizioni al limite della sopravvivenza.
Grazie al loro coraggio, questa tragedia, seppur grave, riuscì ad essere contenuta.
2 Aprile 2016 ore 18.00
Chiesa Arcipretale S.Andrea Apostolo Carugate
Santa Messa concelebrata dal nostro Arciprete Don Claudio Silva, il Vescovo di Novara Mons. Franco Giulio Brambilla e Don Luigi Caldera (ex parroco di Cernusco).
Cantata dalla Corale SS. Pietro e Paolo di Gessate
Ore 19.15
Concerto di musica lirica sacra
Corale SS. Pietro e Paolo di Gessate
Orchestra da camera «Franz Joseph Haydn» di Gessate
Il concerto terminerà verso le ore 20.00 circa.
Accoglienza bambini bielorussi - Giugno 2016
AAA cercasi famiglie: “Aiutateci ad aiutarli”

Il prossimo mese di giugno accoglieremo un nuovo gruppo di bambini bielorussi, provenienti dai villaggi di Dobrush, una delle zone ancora molto contaminate a seguito dell’incidente alla centrale nucleare di Cernobyl, di cui quest’anno si celebra la triste ricorrenza dei 30 anni.
Loro ci stanno aspettando: fratelli, amici, compagni di classe che sono già stati in Italia, hanno raccontato la “bella vacanza”, le gite, il mare, la montagna, le giornate trascorse in oratorio con tantissimi ragazzi italiani… Ora sono in trepida attesa del loro turno, per vivere questa bellissima esperienza, molto importante dal punto di vista umano, ma ancor più per la loro salute.
Il motivo per cui questi bambini vengono in Italia è il risanamento. Dati dell’ARPA hanno dimostrato che un soggiorno di un mese in un ambiente non contaminato, riduce di circa il 60% il livello di radioattività presente nel loro organismo, causa di molte malattie, fra cui leucemia e cancro alla tiroide, del quale, in questi ultimi anni, si è purtroppo registrato un incremento proprio nei bambini; inoltre, una sana alimentazione consente loro di rafforzare le difese immunitarie, venute meno a causa delle precarie condizioni ambientali e di vita, diminuendo il rischio di ammalarsi.
Giugno può sembrare lontano, ma per tutte le pratiche burocratiche in Bielorussia ci vuole tempo, e la nostra “macchina organizzativa” sta intensificando la sua attività. Dopo la cena effettuata lo scorso novembre in oratorio, abbiamo in programma altre iniziative finalizzate alla raccolta di fondi: la vendita delle primule a febbraio presso il Centro Carosello e il mercato cittadino, e uno spettacolo teatrale presso il Cine Teatro Don Bosco, in calendario il 22 aprile; nonché un “grande evento” in chiesa parrocchiale, per commemorare il triste anniversario della catastrofe nucleare, i cui effetti minano ancora la salute di quella povera popolazione, seppur siano trascorsi ormai 30 anni.
Febbraio è “alle porte” ed è il mese in cui dobbiamo comunicare il numero dei bambini che intendiamo accogliere: a questo punto la nostra “macchina organizzativa” si… “inceppa”, perché occorre ancora completare il “motore”. Già, le famiglie sono il “motore” del nostro progetto, e noi siamo alla ricerca di nuove famiglie disposte ad ospitare un bambino per il prossimo mese di giugno. Senza famiglie i nostri sforzi si rivelano inutili, e i bambini… ci rimettono.
L’ospitalità è rivolta ai bambini di età compresa tra 8 e 12 anni e l’accoglienza è possibile anche da parte di persone che lavorano perché durante la settimana, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 18,i bambini stanno in oratorio. Per facilitare l’accoglienza, per le famiglie ospitanti, viene organizzato un breve corso base di russo, gratuito, composto da circa nove lezioni a cadenza settimanale, tenute da una docente bielorussa nei mesi di marzo, aprile e maggio, durante il quale si apprendono alcune frasi ed espressioni essenziali, utili per il dialogo quotidiano con i bambini.
Tutte le spese per i bambini durante il mese di accoglienza sono a carico dell’associazione, dal viaggio aereo, ai soggiorni montano e marino, alle gite, cure mediche, ecc.
Siamo consci del periodo che stiamo vivendo, ma, le famiglie devono preoccuparsi solo di offrire loro un posto per dormire e da mangiare la sera e nei fine settimana. Ospitare un bambino è un’esperienza molto arricchente per tutta la famiglia, è un aprirsi verso gli altri, è stringere amicizie anche con altre famiglie ospitanti, condividendone le emozioni, è… gioia.
Se volete saperne di più e condividere la gioia dell’ospitalità, potete contattare:
Claudia: 338 4605792
Antonio: 02 9251686 (dopo le ore 20.00)
e-mail: info[chiocciola]progetto-cernobyl.com
Loro ci stanno aspettando: fratelli, amici, compagni di classe che sono già stati in Italia, hanno raccontato la “bella vacanza”, le gite, il mare, la montagna, le giornate trascorse in oratorio con tantissimi ragazzi italiani… Ora sono in trepida attesa del loro turno, per vivere questa bellissima esperienza, molto importante dal punto di vista umano, ma ancor più per la loro salute.
Il motivo per cui questi bambini vengono in Italia è il risanamento. Dati dell’ARPA hanno dimostrato che un soggiorno di un mese in un ambiente non contaminato, riduce di circa il 60% il livello di radioattività presente nel loro organismo, causa di molte malattie, fra cui leucemia e cancro alla tiroide, del quale, in questi ultimi anni, si è purtroppo registrato un incremento proprio nei bambini; inoltre, una sana alimentazione consente loro di rafforzare le difese immunitarie, venute meno a causa delle precarie condizioni ambientali e di vita, diminuendo il rischio di ammalarsi.
Giugno può sembrare lontano, ma per tutte le pratiche burocratiche in Bielorussia ci vuole tempo, e la nostra “macchina organizzativa” sta intensificando la sua attività. Dopo la cena effettuata lo scorso novembre in oratorio, abbiamo in programma altre iniziative finalizzate alla raccolta di fondi: la vendita delle primule a febbraio presso il Centro Carosello e il mercato cittadino, e uno spettacolo teatrale presso il Cine Teatro Don Bosco, in calendario il 22 aprile; nonché un “grande evento” in chiesa parrocchiale, per commemorare il triste anniversario della catastrofe nucleare, i cui effetti minano ancora la salute di quella povera popolazione, seppur siano trascorsi ormai 30 anni.
Febbraio è “alle porte” ed è il mese in cui dobbiamo comunicare il numero dei bambini che intendiamo accogliere: a questo punto la nostra “macchina organizzativa” si… “inceppa”, perché occorre ancora completare il “motore”. Già, le famiglie sono il “motore” del nostro progetto, e noi siamo alla ricerca di nuove famiglie disposte ad ospitare un bambino per il prossimo mese di giugno. Senza famiglie i nostri sforzi si rivelano inutili, e i bambini… ci rimettono.
L’ospitalità è rivolta ai bambini di età compresa tra 8 e 12 anni e l’accoglienza è possibile anche da parte di persone che lavorano perché durante la settimana, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 18,i bambini stanno in oratorio. Per facilitare l’accoglienza, per le famiglie ospitanti, viene organizzato un breve corso base di russo, gratuito, composto da circa nove lezioni a cadenza settimanale, tenute da una docente bielorussa nei mesi di marzo, aprile e maggio, durante il quale si apprendono alcune frasi ed espressioni essenziali, utili per il dialogo quotidiano con i bambini.
Tutte le spese per i bambini durante il mese di accoglienza sono a carico dell’associazione, dal viaggio aereo, ai soggiorni montano e marino, alle gite, cure mediche, ecc.
Siamo consci del periodo che stiamo vivendo, ma, le famiglie devono preoccuparsi solo di offrire loro un posto per dormire e da mangiare la sera e nei fine settimana. Ospitare un bambino è un’esperienza molto arricchente per tutta la famiglia, è un aprirsi verso gli altri, è stringere amicizie anche con altre famiglie ospitanti, condividendone le emozioni, è… gioia.
Se volete saperne di più e condividere la gioia dell’ospitalità, potete contattare:
Claudia: 338 4605792
Antonio: 02 9251686 (dopo le ore 20.00)
e-mail: info[chiocciola]progetto-cernobyl.com