Comitato amici di Max
Il comitato degli "AMICI DI MAX - ONLUS" è stato fondato nel 1999 con lo scopo di aiutare persone che avessero riportato gravi postumi invalidanti a seguito di incidenti stradali ed è nato da un’ idea di un gruppo di amici di Massimiliano Tresoldi (“Max”, appunto, come lo chiamano tutti) la cui storia è ormai nota ai più tra i carugatesi: il tremendo incidente stradale del 1991 all’età di 19 anni, il risveglio dal coma vegetativo durante le festività natalizie del 2000, i progressi negli ultimi dieci anni, la grande attenzione che il suo caso ha suscitato negli ultimi tempi lo hanno fatto conoscere anche in molte altre regioni italiane e all’estero.
Diversi articoli di giornale e servizi televisivi si sono interessati a lui e alla sua famiglia e la casa editrice Ancora nel 2012 ha anche pubblicato un bel libro dal titolo “E adesso vado al Max”, scritto da sua madre Lucrezia Povia e dalla giornalista Lucia Bellaspiga. Per raggiungere il proprio scopo statutario, il Comitato ha realizzato iniziative sportive o socio-culturali di vario tipo, volte a sensibilizzare l'opinione pubblica su casi simili a quello di Max e a raccogliere i fondi necessari per sostenere Massimiliano ed altre persone che, in condizioni analoghe alle sue, stanno lottando per tornare a vivere o per migliorare le proprie condizioni di vita. Nel corso dei propri 16 anni di attività, in particolare, il Comitato ha realizzato le numerose edizioni del “Torneo della speranza per il nostro amico Massimiliano” (che si disputa tra maggio e giugno presso il centro sportivo Don Bosco), incontri e dibattiti pubblici, cene a scopo benefico (prima presso il ristorante “Peppino” e poi, da qualche anno, nell’accogliente salone dell’Oratorio), un doppio concerto con il cantante Gatto Panceri (presso il Cineteatro Don Bosco) e, negli ultimi tempi, a seguito dei passaggi televisivi e della pubblicazione del libro, ha spesso accompagnato Max in incontri pubblici in giro per l’Italia, portando numerose testimonianze della storia di amore, amicizia e di grande attaccamento alla vita di questo ragazzo carugatese e della sua famiglia. Il Comitato ha quindi un proprio statuto, delle cariche, un bilancio, ecc. ma in fondo è semplicemente un gruppo di persone che ha deciso di impegnarsi, e continua a farlo, per aiutare un proprio amico (e, se possibile, altre persone nella sua situazione) trovatosi in condizioni particolari di difficoltà, attraverso il volontariato in prima persona, mettendo a disposizione il proprio tempo, raccogliendo fondi e facendo conoscere la storia di Max per infondere forza e speranza anche ad altre famiglie ritrovatesi a vivere drammi simili. Il Comitato Amici di Max - Onlus si trova anche su Facebook. |