Caritas parrocchiale di Carugate
Come, quanto, finché puoi

[ La di adesione è disponibile in sede, oppure può essere scaricata a questo link ]
“Basta chiacchiere. Dicci quello che vuoi e non ne parliamo più”.
L'invito, pressante, mi è arrivato dagli amici stessi della Caritas.
Io non voglio niente, ho risposto, al contrario io voglio offrire a tutti e a ciascuno la possibilità di rendersi utile; comunque, obbedisco!
Lascerò dunque nel mio cuore e nella mia penna le parole solidarietà, carità, amore. Non citerò neppure le parole di papa Francesco, ma auguro a tutti noi di sapere invece imitare ciò che papa Francesco fa, piuttosto che ripetere ciò che dice. Sarò duro e concreto. Lascerò alla Provvidenza, ed a quanti vorranno assecondarne la fecondità, il compito di far giungere questo messaggio a tutti, anche ai fratelli meno vicini cui non arriva il “Tam-Tam”.
Il progetto elaborato con il consiglio direttivo è semplice quanto gravoso. Chiediamo a ciascuno di impegnarsi a fare quello che sa fare nella misura in cui può e vuole farlo.
Solo in ultima istanza, se proprio non si ha altro da offrire, chiediamo un intervento di tipo economico, ma anche in questo caso desideriamo che ciascuno si impegni a dare quello che può, come può, finché può.
L'unica condizione che ci sentiamo di porre e che questa volontà di fare o di dare ci sia espressa concretamente a priori in modo tale da conoscere in anticipo le risorse umane ed economiche su cui potremo contare ed avere così la possibilità di dare vita a progetti anche di più ampio respiro. In ogni caso chiediamo, come abbiamo già detto nelle scorse settimane, “un impegno non occasionale, non necessariamente di grande entità o a tempo indeterminato, ma sicuramente consapevole, ragionato e duraturo”.
Se vogliamo, però, che qualcuno venga a lavorare con noi dobbiamo raccontare almeno per sommi capi cosa facciamo. A quanti poi verranno a farci visita in sede, in via Italia 2, proprio accanto alla Chiesa parrocchiale, daremo più particolari e tutte le informazioni possibili.
Facciamo diverse cose che richiedono diverse tipologie di persone.
Siamo un ufficio e quindi ben vengano persone con esperienze in questo senso, capacità di utilizzare un computer per scrivere e o controllare le e-mail.
Ma siamo principalmente un centro di ascolto ove le persone devono essere accolte, ascoltate, spronate, aiutate. Il risultato dell'incontro deve essere riassunto e riportato al Consiglio perché possa prendere opportune decisioni. Occorrono capacità di sintesi e di espressione verbale, ma non sarebbe male avere figure specializzate come psicologi o simili.
Ci danno una grossa mano il nostro Comune, il Carrefour, la BCC Carugate e Inzago, la Parrocchia e alcuni privati. Il Banco Alimentare, Carrefour e i ragazzi dell’Oratorio offrono tonnellate di generi alimentari che noi ridistribuiamo agli utenti in tempi brevissimi dal momento che non abbiamo sufficienti spazi o attrezzature di stoccaggio.
La comunità parrocchiale dona indumenti, biancheria, suppellettili, utensili, scarpe, giocattoli e mobili usati. Tutto questo materiale viene movimentato, sistemato, ed infine distribuito.
Con il Comune esiste una forma di intesa grazie alla quale possiamo erogare con sollecitudine piccole cifre su specifica segnalazione dei servizi sociali.
Acquistiamo e distribuiamo pannolini e pannoloni.
La parrocchia, e per essa il parroco, donatoci dalla Provvidenza, che della Caritas è presidente e anima, ci ha fornito gli spazi nei quali svolgiamo tutte le nostre attività. Lasciatemi dire che talvolta siamo eroicamente comici quando trasformiamo ed adattiamo i piccoli spazi di cui disponiamo per adibirli di volta in volta ad attività diverse; ed ecco l'aula scolastica che diventa banco frutta e verdura, il corridoio che diventa sala di attesa, le scale di accesso al piano superiore adibite a deposito temporaneo di vestiti e giocattoli, la sala vestiario utilizzata per ospitare ora una riunione decanale ora il mercatino… ecco… se qualcuno potesse offrirci spazi per lavorare…
Per tutte queste attività servono dunque spazi, competenze e risorse economiche. Utilizziamo infatti computer, fotocopiatrici, telefono, riscaldamento, frigoriferi, congelatori, energia elettrica, detersivi ed altro ancora.
Distribuiamo inoltre buoni spesa e forniamo sostegno economico a chi ne ha necessità, nonché assistenza a quanti, privi della necessaria preparazione, si trovano ad affrontare pratiche burocratiche e/o sanitarie.
Sono sicuro di avere dimenticato un sacco di cose, ma il tempo è tiranno, devo proprio inviare questo articolo alla redazione del “Tam-Tam” e sperare che ci sia spazio sufficiente per poterlo pubblicare!
In conclusione cerchiamo:
La scheda di adesione è disponibile in sede, oppure può essere scaricata a questo link.
Chi lo desidera può chiamarci al numero 02-9253685, o inviare una e-mail all’indirizzo caritas.carugate[chiocciola]tiscali.it.
Antonio Montemurro per Caritas parrocchiale
“Basta chiacchiere. Dicci quello che vuoi e non ne parliamo più”.
L'invito, pressante, mi è arrivato dagli amici stessi della Caritas.
Io non voglio niente, ho risposto, al contrario io voglio offrire a tutti e a ciascuno la possibilità di rendersi utile; comunque, obbedisco!
Lascerò dunque nel mio cuore e nella mia penna le parole solidarietà, carità, amore. Non citerò neppure le parole di papa Francesco, ma auguro a tutti noi di sapere invece imitare ciò che papa Francesco fa, piuttosto che ripetere ciò che dice. Sarò duro e concreto. Lascerò alla Provvidenza, ed a quanti vorranno assecondarne la fecondità, il compito di far giungere questo messaggio a tutti, anche ai fratelli meno vicini cui non arriva il “Tam-Tam”.
Il progetto elaborato con il consiglio direttivo è semplice quanto gravoso. Chiediamo a ciascuno di impegnarsi a fare quello che sa fare nella misura in cui può e vuole farlo.
Solo in ultima istanza, se proprio non si ha altro da offrire, chiediamo un intervento di tipo economico, ma anche in questo caso desideriamo che ciascuno si impegni a dare quello che può, come può, finché può.
L'unica condizione che ci sentiamo di porre e che questa volontà di fare o di dare ci sia espressa concretamente a priori in modo tale da conoscere in anticipo le risorse umane ed economiche su cui potremo contare ed avere così la possibilità di dare vita a progetti anche di più ampio respiro. In ogni caso chiediamo, come abbiamo già detto nelle scorse settimane, “un impegno non occasionale, non necessariamente di grande entità o a tempo indeterminato, ma sicuramente consapevole, ragionato e duraturo”.
Se vogliamo, però, che qualcuno venga a lavorare con noi dobbiamo raccontare almeno per sommi capi cosa facciamo. A quanti poi verranno a farci visita in sede, in via Italia 2, proprio accanto alla Chiesa parrocchiale, daremo più particolari e tutte le informazioni possibili.
Facciamo diverse cose che richiedono diverse tipologie di persone.
Siamo un ufficio e quindi ben vengano persone con esperienze in questo senso, capacità di utilizzare un computer per scrivere e o controllare le e-mail.
Ma siamo principalmente un centro di ascolto ove le persone devono essere accolte, ascoltate, spronate, aiutate. Il risultato dell'incontro deve essere riassunto e riportato al Consiglio perché possa prendere opportune decisioni. Occorrono capacità di sintesi e di espressione verbale, ma non sarebbe male avere figure specializzate come psicologi o simili.
Ci danno una grossa mano il nostro Comune, il Carrefour, la BCC Carugate e Inzago, la Parrocchia e alcuni privati. Il Banco Alimentare, Carrefour e i ragazzi dell’Oratorio offrono tonnellate di generi alimentari che noi ridistribuiamo agli utenti in tempi brevissimi dal momento che non abbiamo sufficienti spazi o attrezzature di stoccaggio.
La comunità parrocchiale dona indumenti, biancheria, suppellettili, utensili, scarpe, giocattoli e mobili usati. Tutto questo materiale viene movimentato, sistemato, ed infine distribuito.
Con il Comune esiste una forma di intesa grazie alla quale possiamo erogare con sollecitudine piccole cifre su specifica segnalazione dei servizi sociali.
Acquistiamo e distribuiamo pannolini e pannoloni.
La parrocchia, e per essa il parroco, donatoci dalla Provvidenza, che della Caritas è presidente e anima, ci ha fornito gli spazi nei quali svolgiamo tutte le nostre attività. Lasciatemi dire che talvolta siamo eroicamente comici quando trasformiamo ed adattiamo i piccoli spazi di cui disponiamo per adibirli di volta in volta ad attività diverse; ed ecco l'aula scolastica che diventa banco frutta e verdura, il corridoio che diventa sala di attesa, le scale di accesso al piano superiore adibite a deposito temporaneo di vestiti e giocattoli, la sala vestiario utilizzata per ospitare ora una riunione decanale ora il mercatino… ecco… se qualcuno potesse offrirci spazi per lavorare…
Per tutte queste attività servono dunque spazi, competenze e risorse economiche. Utilizziamo infatti computer, fotocopiatrici, telefono, riscaldamento, frigoriferi, congelatori, energia elettrica, detersivi ed altro ancora.
Distribuiamo inoltre buoni spesa e forniamo sostegno economico a chi ne ha necessità, nonché assistenza a quanti, privi della necessaria preparazione, si trovano ad affrontare pratiche burocratiche e/o sanitarie.
Sono sicuro di avere dimenticato un sacco di cose, ma il tempo è tiranno, devo proprio inviare questo articolo alla redazione del “Tam-Tam” e sperare che ci sia spazio sufficiente per poterlo pubblicare!
In conclusione cerchiamo:
- persone per il centro di ascolto;
- persone per lavori di ufficio con uso di computer;
- persone per la organizzazione e la gestione di magazzini in grado di raccogliere, sistemare e distribuire alimentari, vestiario, attrezzature, giocattoli e simili;
- braccia robuste per carico e scarico occasionale di materiali;
- insegnanti per il corso di italiano per stranieri;
- autisti in grado di guidare un furgoncino;
- spazi più ampi per organizzare al meglio le attività descritte;
- contributo economico da erogare agli amici in difficoltà per sostenerne il reddito, pagarne le bollette, il fitto, il condominio, le utenze o anche per assicurare il trasporto scolastico dei loro ragazzi ed infine anche per far fronte all'eventuale fitto di locali più adatti alle nostre attività.
La scheda di adesione è disponibile in sede, oppure può essere scaricata a questo link.
Chi lo desidera può chiamarci al numero 02-9253685, o inviare una e-mail all’indirizzo caritas.carugate[chiocciola]tiscali.it.
Antonio Montemurro per Caritas parrocchiale