11 febbraio 2015 XXIII Giornata Mondiale del Malato
Quest’anno il titolo della ventitreesima Giornata Mondiale del Malato è: Sapientia cordis - «Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo» (Gb29,15), ed è un invito alle comunità cristiane a chiedere al Signore il dono della sapienza del cuore. Quella sapienza che ci rende capaci di compassione, di vicinanza e condivisione con chi è nella sofferenza. Questo giorno diventa l’occasione per ribadire a ciascun credente, ad ogni comunità parrocchiale, come l’azione pastorale della cura degli infermi non può essere tralasciata o relegata ai rimasugli del tempo libero, perché questa dimensione della carità non è semplice conseguenza dell’evangelizzazione, ma suo fondamento: proprio perché “la Chiesa è segno e strumento dell’intima unione con Dio, la comunità cristiana è chiamata a stringersi attorno alle sue membra sofferenti, camminare con loro, accompagnarle con sollecitudine, consolarne la solitudine” (rif. scheda teologico-pastorale GMM 2015).
Viviamo bene la giornata: non avrebbe senso una giornata all'anno per il malato, se non divenisse strumento e occasione per favorire l'attenzione quotidiana della Chiesa a chi è sofferente e a chi se ne prende cura, sostenendoli con la propria carità ed affidandoli a Dio per Maria. E sarebbe anche insensata una giornata all'anno per il malato, se non fosse un modo per rimotivare il credente che soffre a vivere ogni suo giorno in comunione con Cristo, il quale ha sofferto nella Sua vita terrena offrendo se stesso sulla croce, ed ancora oggi nuovamente patisce delle nostre sofferenze «a favore del suo corpo che è la Chiesa» (vd Mt 25,40 e Col 1,24).
S.Messa per i malati in occasione della XXIII Giornata Mondiale del Malato Sabato 14 febbraio - Ore 16.00 - Chiesa parrocchiale Servizio di accoglienza dalle 15.30
Durante la Celebrazione Eucaristica verrà impartito il sacramento dell’unzione degli infermi a coloro che lo desiderano. E' tuttavia necessario farne richiesta in anticipo. In concomitanza con la celebrazione in chiesa, chi è impossibilitato a partecipare potrà ricevere l’eucaristia a casa. Anche per questo occorre fare richiesta. Per la celebrazione sarà predisposto un servizio di trasporto, sempre da richiedere.